Defribillatore per i Licei di Molfetta |
MOLFETTA 28/04/2013 Un dono speciale: defribillatore per o licei "L. da Vinci" e "A. Einstein" di Molfetta Sabato 20 aprile, durante una "cerimonia informale" tenutasi nella biblioteca della sede storica del liceo, la confraternita di Santo Stefano ha donato un defribillatore al liceo Classico "L. da Vinci" e al liceo scientifico "A. Einstein". Donare il defribillatore, un apparecchio medico salvavita che, se messo in funzione tempestivamente può permettere al nostro cuore di battere ancora, è un progetto del ministero, il quale ha deciso di dotare 100 istituti dell'apparecchio in questione. Alla presenza delle tre classi terze dell'istituto, di alcuni professori del liceo, del preside G. Cannizzaro, del priore Poli della confraternita, del dottor Roselli, di altri membri della confraternita e degli operatori della croce rossa italiana, il preside ha dato inizio all'incontro ringraziando calorosamente e cordialmente la confraternita, presenza feconda sul territorio, per il dono ricevuto: numerosi sono gli esempi di tristi morti improvvise che la cronaca sportiva ci offre, come il caso della morte del calciatore Morosini, avvenuta esattamente un anno fa. Grazie ad un intervento di soccorso tempestivo, garantito dal defribillatore, si mantiene viva la speranza di far battere il nostro cuore. A seguire, il priore Poli ha spiegato che nel regolamento della confraternita c'è un preciso istituto con un suo "budget" autonomo da cui, appunto, si può attingere per destinare finanziamenti ad associazioni o, come in questo caso, ai nostri due licei. Il priore, legato affettivamente soprattutto al liceo Classico per averlo frequentato da ragazzo, ha scelto di destinare il defribillatore proprio alla sua ex scuola superiore. Appena terminato il discorso del priore, il dottor Roselli ha illustrato ai presenti la procedura per il corretto funzionamento del' apparecchio, sottolineando che per poter essere abilitati al suo utilizzo è necessario frequentare un corso tenuto da egli stesso, direttore dell' IRC, e dalla croce rossa italiana, che si terrà proprio nel liceo e che durerà due ore ad incontro. L'apparecchio, però, servirà soltanto nel caso in cui ci troveremmo davanti ad un caso di ritmo del cuore caotico, ovvero nel caso in cui il cuore non si sia ancora fermato definitivamente ma stia gradualmente diminuendo la frequenza dei suoi battiti. Intervenendo entro dieci min., avremo buone speranze di salvare il paziente. Ora, invece, la speranza e l'augurio che la confraternita ha rivolto ai licei è quella di veder la polvere accumularsi sul defribrillatore, segno che sarà rimasto inutilizzato. |
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