www.ilovemolfetta.it

Un'idea, un concetto, un'idea... a Molfetta


Un'idea, un concetto, un'idea... a Molfetta MOLFETTA 08/12/2009
Il Club del Marketing, l'Amministrazione Comunale di Molfetta, l'azienda grafica l'Immagine e dal media partner “il Fatto.net”, presentano "Un'idea, un concetto, un'idea": due incontri (giovedì 10 e giovedì 17 dicembre 2009) presso la sala Finocchiaro della Fabbrica di S. Domenico in via S. Domenico, a Molfetta.

Il 10 dicembre alle 16.30 Vincenzo Raguseo, avvocato specializzato in diritto della proprietà intellettuale ed industriale, presenta "Dalla tutela del marchio a quella della pubblicità".
Cos’è un marchio? Cosa può diventarlo? Come si registra? Come evitare di utilizzare un marchio che già appartiene ad altri? Come evitare che altri utilizzino illecitamente il nostro marchio? La pubblicità, principale veicolo di comunicazione del marchio, è proteggibile? Quali sono le regole che governano il mondo della pubblicità? Chi le crea ? Chi le fa rispettare? Cosa possiamo fare quando la pubblicità lede un nostro diritto? E se qualcuno cerca di rubarci un’idea pubblicitaria?

A seguire, Aguinaldo Perrone presenta "Il meravigliante mondo di Aguin".
Un visionario contributo audiovisivo incentrato sull’avvocato-artista Aguinaldo Perrone e sui suoi disegni, che rielaborano in chiave fantastica famosi marchi, italiani e non.

Ed infine Franco Liuzzi, Pubblic Affairs Manager dell’agenzia Tom ADV e socio FERPI (Federazione Italiana delle Relazioni Pubbliche), presenta "Paulista, amore mio".
È un appuntamento per tutti coloro che conoscono o che desiderano conoscere Carosello, ma anche un modo per seguire, attraverso gli spot, il cambiamento di un Paese e della televisione italiana.
Il metodo è quello dello speech effettuato da un “cantastorie” che si avvale di slides animate proiettate su schermo e corredate di inserti filmati in grado di sollecitare ricordi, ma anche di contribuire ad inquadrare un’epoca segnata da eventi anche tragici: l’unica interruzione di Carosello, nel ‘69, si ebbe in occasione della strage di Piazza Fontana.
Una storia fatta di cambiamenti importanti per il settore pubblicitario: la durata degli spot, le sigle, i contenuti, la diversa tipologia di cliente cui negli anni si è rivolto, gli investimenti, il fatturato. Il “viaggio” evidenzia anche la differenza tra la creatività degli anni Sessanta e quella attuale ed induce a riflettere su come la creatività, per risultare efficace, abbia bisogno di professionalità e di coraggio.

Il 17 dicembre alle 17.00 Vincenzo Raguseo presenta "La tutela del design e dell'immagine".
Il design e le immagini, fondamentali strumenti di comunicazione della marca, sono proteggibili? Quali requisiti minimi deve avere il design per essere protetto? Come si registra? Quanto tempo dura la protezione? Cosa è possibile fare quando qualcuno imita il nostro design? Che diritti abbiamo sulla nostra immagine? Come possiamo difenderla? E sulle immagini che realizziamo? Come possiamo proteggerle? E per quanto tempo? Come possiamo intervenire quando ci accorgiamo che qualcuno le utilizza senza il nostro consenso?

A seguire, Aguinaldo Perrone ripropone "Il meravigliante mondo di Aguin".

Ed infine Franco Liuzzi presenta "La Linea è libera. Omaggio ad Osvaldo Cavandoli".
Sono passati 40 anni infatti da quando Emilio Lagostina accettò la proposta di un ex disegnatore meccanico dell'Alfa Romeo e decise di fare della sua impertinente e geniale Linea lo spot che avrebbe accompagnato la sua campagna pubblicitaria.
“Per me, che ho dedicato tempo e passione allo studio di Carosello – ci dice Franco Liuzzi – la Linea è stato un modo per riflettere sul genio, sull’essenzialità. Su come, quando c’è una grande idea, non ci sia bisogno di ricorrere alle scorciatoie dell’iconografia ammiccante e sensuale. Questa performance è un video-racconto commentato, costruito sulle tracce visive delle idee e delle opere di Cava che, per avere fortuna, fu costretto ad emigrare. Ho voluto dedicare a Cavandoli questo omaggio, perchè credo che dovremmo prestare una migliore attenzione al talento. Soprattutto quando è italiano. Perchè andare all’estero sia sempre una scelta e mai una necessità. Cavandoli se ne è andato nel 2007. Adesso la sua Linea è libera.”
 


© 2024 Associazione culturale “Oll Muvi” - Molfetta - CF 93369320721
Privacy - Credits