Molfetta a Budapest |
MOLFETTA 03/10/2012 Oggi presentazione a Budapest, nel prestigioso palazzo "PÁRBESZÉD HÁZA", del film-documentario di Giacomo Giannelli "Rosso Cireneo - Figli della Stessa terra". Nel film che rievoca la figura di Simone di Cirene, attraverso le immagini della settimana santa, il giovane regista cerignolano ha ripreso le principali processioni pugliesi e non ha voluto snobbare la suggestione dei riti molfettesi. Cristo Morto (Cerignola), Addolorata (Bitonto), Addolorata (Taranto), I Cinque Misteri (Molfetta), Desolata (Canosa di Puglia): queste processioni rappresentano un significativo spaccato della Pasqua pugliese. Sorte, per certi aspetti da quelle spagnole, queste processioni pugliesi si sono fuse e legate al territorio che le ospita, caratterizzandosi per particolari drammatizzazioni. Simone è rappresentato dal piccolo Matteo. All'età di nove anni il protagonista «perde il padre Francesco, la cui morte porterà Daniela, sua madre, al ricovero in una casa di cura. Matteo sarà costretto a trasferirsi dalla nonna materna. Proprio nel periodo in cui si va distaccando dalla realtà, conosce Charlène. I due diventeranno amici, ma divisi da una barriera psicologica». Il film sarà accompagnato dall'uscita del libro. Giannelli, autore e sceneggiatore della pellicola assieme a Marilena Sasso, ha all'attivo due notevoli cortometraggi. "Un sasso nel cuore" ha ben figurato al festival di Cannes 2011, mentre "Sono solo un bambino" è stato selezionato per il Globo d'oro 2009 - 2010. |
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