Molfetta...a settembre

MOLFETTA 14/07/2011 Don Giuseppe de Canida: un incontro, alcune domande... Impossibile seguire la danza delle ore tra Molfetta(Europa), Sydney (Australia), Hoboken (America del nord), Buenos Aires (America del sud) se con la memoria o la fantasia vuoi collegare persone e avvenimenti che si avverano nello stesso periodo. Eppure nel grande girotondo dei continenti, come in un gioco per bambini, c’è un punto di riferimento, che, al di là delle ore e degli oceani, c’è un centro che rende luminosa una Presenza che da Molfetta tende i suoi raggi lontano anche quindici, ventimila chilometri, è la Madonna dei Martiri. A settembre, i tramonti bellissimi sul nostro mare, mettono in controluce il Santuario della Madonna dei Martiri nella nostra città e diventano i ponti di collegamento con tutto il mondo. Su questi ponti camminano i Molfettesi sparsi nel mondo e al santuario orientano il cuore e la fede che dentro conservano. A settembre, i Molfettesi, ovunque si trovino si sentono a "casa di Mamma" come una volta si chiamava il punto di riunione di tutta la famiglia. Qui gli animi calmavano l’irrequietezza, le parole diventavano quiete, i sentimenti si rendevano reali, i figli ritornavano fratelli e sorelle. E la mamma ne godeva. Il copione non muta. La lingua non cambia, si parla il molfettese. Gli odori, i sapori, gli affetti, le effusioni risalgono dal profondo del tempo che è passato invano: la devozione, infatti, è rimasta quella partita dalla radice e custodita con tenerezza in un angolo privilegiato del cuore e della memoria. Mi ha intenerito il cuore, l’anno scorso, un avvenimento singolare, collegato al nostro settembre, che dice fin dove arriva la devozione mariana dei Molfettesi. Parlerò di un uomo che ha dedicato la vita all’Associazione Madonna dei Martiri di Fremantle (W, Australia), Giovanni Minervini. Venuto a Molfetta per l’ennesima volta, l’anno scorso accompagnato dalla moglie, la sera prima di ripartire dice all’orecchio della cugina: è bello stare qui, vorrei tanto rimanere. La notte muore e dopo molte peripezie la moglie ha accolto la sua salma a Fremantle tra il cordoglio generale. Parlerete di caso, di sfortuna, di eccezione; è desiderio realizzato. E, perchè rimanere? Per la Madonna dei Martiri. A settembre tornerò per l’ottava volta a festeggiare con le Comunità australiane. A settembre rivivrò dal vero l’affetto dei nostri padri trasmesso e conservato con gelosia dalle nuove generazioni. Che la Madonna dei Martiri sia benedetta da noi e da tutti, oggi e sempre. Don Giuseppe de Candia

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