Fuga di cervelli |
MOLFETTA 18/04/2011 E’ confortante constatare che a Molfetta la "fuga dei cervelli" va controtendenza e sfata quelle che sono le statistiche degli ultimi quindici anni che vedono molti dei nostri giovani cervelli volare all’estero o nelle regioni del nord dello Stivale, a far fruttare le loro risorse. Molti nomi molfettesi, in settori diversi, si son fatti strada in Italia e all’estero, portando lustro alla loro città. Ponendo più attenzione ai nomi "popolari" degli ultimi tempi, non vi suoneranno certamente nuovi Antonio de Palo e Domenico de Ceglia, due trentenni, i cui curriculum sono degni di nota, che in sordina hanno accumulato numerosi "successi" in Italia e all’estero rappresentando attraverso l’arte, nel loro caso cinematografica, alcune delle problematiche più o meno sentite della società. Entrambi, dopo un’esplorazione formativa lontano da Molfetta, i loro cervelli non li hanno messi in "fuga" bensì in "moto", dando un contributo culturale e socialmente impegnato alla città. Il "Cinemacerie" è l’ultima recentissima iniziativa targata Domenico de Ceglia a cura del Gruppo Farfa-Cinema Sociale Pugliese, gruppo di alfabetizzazione, diffusione e produzione mediatica sostenibile, da lui fondato e vincitore del bando regionale di “Principi Attivi - Giovani idee per una Puglia migliore 2009. Il "Cinemacerie" è una rassegna cinematografica “sull’inconscio e le prigioni borghesi” che vede la proiezione di film d’autore ogni mercoledì presso le Macerie Baracche ribelli Zona Industriale. La rassegna è cominciata lo scorso 13 aprile e proseguirà fino al 27 aprile data dell’ultima proiezione. Si chiama "Volti" invece l’ultimo progetto di Antonio de Palo. Dopo il successo riscosso con il suo primo corto “I bambini hanno gli occhi”, un film sul desiderio di oltrepassare la visione e la follia, il dolore della perdita e il coraggio della vita, “Volti” è un progetto di un film cortometraggio che ha come tema la disabilità. Il film, ambientato interamente in un piccolo teatro storico, coinvolge attori normodotati e attori con disabilità, nello specifico persone con sindrome di Down. Proposito di questo progetto non è parlare semplicemente di disabilità, ma “mostrare concretamente le potenzialità inespresse della persona con disabilità. Attraverso l’arte cinematografica rendere tangibile l’integrazione e proporne un esempio concreto”. Troverete dettagli riguardo le due iniziative cliccando rispettivamente la loro pagina di facebook e del film I Love Molfetta spera di avere stimolato la vostra curiosità e consiglia vivamente di sostenere questi due giovani molfettesi che sono ormai tra i nomi creativi che cercano di dare un volto nuovo a Molfetta. |
© 2025 Associazione culturale “Oll Muvi” - Molfetta - CF 93369320721 Privacy - Credits |